Sergei Babayan pianoforte

Songs

Musiche di:
F. Schubert (1979-1828)
R. Schumann (1810-1856)
F. Liszt (1811-1886)
M. M. Ponce (1882-1948)
S. Rachmaninov (1873-1943)
F. Kreisler (1875-1962)
F. Mompou (1893-1987)
Komitas (1869-1935)
J. Sibelius (1865-1957)
H. Arlen (1905-1986)
L. Desyatnikov (1955)
J. Guridi (1886-1961)
P. Hindemith (1895-1963)
G. Bizet (18838-1875)
S. Reynolds (1947)
F. Poulenc (1899-1963)
G. Fauré (1845-1924)
C. Trenet (1913-2001
G. Gershwin (1898-1937)
J. Strauss II (1825-1899)

Nato nella Repubblica Socialista Sovietica Armena, Sergei Babayan ha dato inizio alla sua carriera internazionale con la vittoria al concorso Casadesus nel 1989, dopo una formazione avviata con Pletnev e con alcuni allievi di una linea che risale ad Heinrich Neuhaus, il maestro di Richter e Gilels.

Babayan, didatta a sua volta (tra i suoi allievi rientra anche Daniil Trifonov, uno dei talenti più in vista degli ultimi anni), vanta collaborazioni prestigiosissime (in particolare con Martha Argerich), e un curriculum fatto di superlativi nel quale rientra anche il contratto di registrazione in esclusiva per Deutsche Grammophon, la famosa etichetta tedesca.

“Songs” è il titolo del programma che lo conduce a Mantova nel primo appuntamento della nuova stagione e che consiste in una vera e propria celebrazione del dono melodico, manifestato in particolare in molte pagine dedicate alla voce: parliamo delle innumerevoli pagine liederistiche schubertiane, così come delle liriche di Rachmaninov, o delle melodie  francesi di Bizet, Poulenc e Fauré, qui però riviste e trascritte per la tastiera, a comporre un caleidoscopio di meraviglie, in un cammino destinato a sorprendere.