Mariangela Vacatello pianoforte
J. S. Bach
Preludio in do maggiore BWV 846
F. Chopin
Studio op. 10 n. 1 in do maggiore
L. v. Beethoven
Bagatella WoO59 Für Elise
F. Chopin
Studio op. 10 n. 2 in la minore
D. Scarlatti
Sonata K 380 in mi maggiore
F. Chopin
Studio op. 10 n. 3 in mi maggiore
L. v. Beethoven
Sonata op. 14 n. 2 “Al chiaro di luna” - I movimento
F. Chopin
Studio op. 10 n. 4 in do diesis minore
F. Schubert
Improvviso op. 90 n. 3
F. Chopin
Studio op. 10 n. 5 in sol bemolle maggiore
Studio op. 10 n. 6 in mi bemolle minore
S. Rachmaninov
Etude Tableaux op. 39 n. 5
Mariangela Vacatello, la quarantatreenne pianista di Castellammare di Stabia che ha bruciato ogni tappa di una carriera folgorante a partire dal debutto a soli quattordici anni con il Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Liszt, esordisce a Mantova con “Chopin op.10: Gravity”, un recital originale da lei stessa ideato che riflette le influenze determinate dall’apparizione, nel 1833, della celebre raccolta firmata di un ancora giovanissimo maestro polacco, nonché la vastità di orizzonti del proprio vissuto di interprete internazionale, sensibile e sapiente. Il programma segue l’originale progressione degli Studi, e ne celebra l’attualità, alternata con pagine di altri autori, da Bach a Debussy, Schubert e Rachmaninov, roteanti attorno all’incanto chopiniano.
“Chopin è nel cuore dei pianisti – spiega la Vacatello - ne è portavoce e per questo rappresenta il centro: la sua voce virtuosistica e visionaria attrae tutto a sé e alle meraviglie sonore del nostro strumento”.