Michele Bianchini, sassofono
L. De Pablo (1930-2021)
Solo Kunst Tre fughe dall’arte della fuga di J.S. Bach - I (versione per sassofono di Michele Selva)
L. Berio (1925-2003)
Sequenza VIIb per sassofono soprano
L. De Pablo
Solo Kunst Tre fughe dall’arte della fuga di J.S. Bach - II (versione per sassofono di Michele Selva)
F. Mencherini (1949-1997)
Piangere la pietra - III Studio sul Disoriente
Testo: Laborintus 14 - di Edoardo Sanguineti per sassofono baritono e voce pre-registrata di Sanguineti
L. De Pablo
Solo Kunst Tre fughe dall’arte della fuga di J.S. Bach - III (versione per sassofono di Michele Selva)
Michele Bianchini, sassofonista dal respiro internazionale dedito alla ricerca e allo sviluppo del repertorio contemporaneo del saxofono, eseguirà nel contesto della trama C’è musica & musica la Sequenza VIIb adattata per sassofono soprano (originariamente scritta da Luciano Berio per oboe nel 1969). Il brano esplora in profondità le possibilità timbriche, tecniche e dinamiche dello strumento, spingendo l’interprete verso sfide virtuosistiche ed interpretative. Particolarità di questa Sequenza è la nota Si tenuta a bordone per tutta la durata del brano e proveniente da una fonte esterna, che Berio vedeva come un’”ombra sonora” alla quale il solista si rivolge come se dialogasse con qualcuno di invisibile. Insieme a questo brano, Bianchini rievoca l’Arte della fuga di Bach attraverso le riletture di Luis De Pablo, che ritornano ciclicamente nel corso del concerto, ed esegue inoltre Piangere la pietra – III Studio sul Disoriente di Federico Mencherini, un altro dialogo evocativo in cui il paesaggio sonoro è in continua metamorfosi.
30’ | Ingresso con biglietto del museo