EVENTO RISERVATO ALLE SCUOLE CLASSICA IN CLASSE
Fiaba musicale
A chi appartengono l’aria, il sole, la pioggia? Qualcuno può pensare di dominare la natura a proprio vantaggio? Sembra proprio che l’elefante di questa antica favola africana somigli al genere umano, che si crede il padrone della Terra.
Sfida le leggi del creato, usa una cieca forza distruttiva e, magari con l’aiuto di guardiani addomesticati, difende una risorsa che non gli appartiene. Una metafora semplice con una morale efficace: l’acqua scende dal cielo per tutti e tutti ne possono essere bagnati e dissetati. E proprio l’acqua si rivela la vera protagonista del racconto, narrata, evocata e danzata, ma soprattutto suonata, grazie alla presenza di strumenti originali come le percussioni ad acqua di origine africana e asiatica. Una fiaba musicale e poetica pensata per i più piccoli, ma coinvolgente e appassionante anche per gli adulti, con un messaggio universale che invita al rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi che popolano il nostro piccolo pianeta.
Nicoletta Tiberini, voce cantante e recitante
Clelia Fumanelli, danza
Gennaro Scarpato, percussioni
Musiche originali di N. Tiberini e G. Scarpato
Regia, scene e costumi Andrea Taddei
Testo di Andrea Taddei ispirato a un’antica favola masai
Disegno luci e suono Andrea Pozzoli
Maschere realizzate nel Laboratorio creativo terza età Associazione La Tartaruga – Centro Polivalente S.Zeno (Pisa)
Una produzione Musicamorfosi