Sgambati | Noferini, Serradimigni, Turcato, Beltrami, Zardi

Sgambati | Noferini, Serradimigni, Turcato, Beltrami, Zardi




Roberto Noferini, violino

Grazia Elisabetta Serradimigni, violino

Francesca Turcato, viola

Stefano Beltrami, violoncello

Denis Zardi, pianoforte

 

G. Sgambati (1841-1914)

Quintetto per pianoforte e archi n. 2 in si bemolle maggiore op. 5

 

Allievo di Liszt e fervente sostenitore di un rinnovamento della musica sinfonica italiana, Sgambati si ispirava al romanticismo tedesco. Eseguito per la prima volta a Roma nel 1877, il Quintetto per pianoforte e archi n. 2 non ottenne però il successo sperato dal suo compositore. L’opera – poi riscoperta e apprezzata nel corso degli anni – dimostra la raffinata tecnica compositiva di Sgambati: la struttura solenne e nobile, insieme all’equilibrio del dialogo tra archi e pianoforte, la rendono perfetta per essere eseguita nella sontuosa Sala dei Cavalli di Palazzo Te. Oltre al pianista Dennis Zardi, tutti gli esecutori sono collaboratori dell’Orchestra da Camera di Mantova.

 

45’ | Ingresso con biglietto del museo